Mi
chiedo se si puó considerare Democratico uno Stato che non concede
ai propri Popoli la libertá di scegliere da chi essere governati.
Tra
la fine dell'epoca Moderna e l'inizio di quella Contemporanea,
l'Europa, regione di origine dello sviluppo democratico, fu investita
da ristrutturazioni politiche di ispirazioni innovatrici dove le
Nazioni, che rappresentano i Popoli, perderono peso politico
lasciando spazio agli Stati, entitá che aggregarono piú Nazioni e
cosí massificando i Popoli che persero la propria identitá.
In
tali configurazioni e per congregare tra loro le varie culture
popolari, si affermarono gli attuali Partiti Politici aventi
l'intento di rappresentare gli interessi in comune tra differenti
Popoli facenti parte del medesimo Stato.
Ma
non sempre tale formula ha avuto buon esito, tanto che alcuni popoli
non accettarono mai di sottomettersi al governo centrale proclamando,
o cercando di farlo, la propria indipendenza
socio-politico-culturale.
Un
Popolo ha origine e radicalizza la propria Cultura nella Geografia di
dove risiede perché dal proprio territorio derivano vocazioni
agricole e comportamentali, usi e costumi (influenzati dal clima)
e la storia che ha determinato la sua morale.
Degli
esempi:
-
L'Italia é un agglomerato di vari Popoli (Piemontesi, Valdostani, Lombardi, Tirolesi, Veneti, Friulani, Emiliani, Toscani, Italici, Siciliani...) che, per Costituzione, non possono decidere di dar forma ad una propria Nazione essendo obbligati, volenti o meno, a far parte di uno Stato dal quale si sentono sempre meno rappresentati. E questo accade anche ad altri Stati della Unione Europea: Spagna, Francia, Belgio, Germania, Austria... sono tutte formazioni plurime.
-
Il Brasile, localizzato nel Sud America e che a parole é una Repubblica Federale di piú Stati, ha la Costituzione che dichiara che gli Stati membri non possono decidere di svincolarsi: nella realtá il Brasile é uno Stato-guida dal quale gli altri Stati dipendono. Il problema é che si vuole riunire, sotto la medesima cultura, popolazioni che vivono climi e risorse territoriali/economiche totalmente differenti, infatti il territorio brasiliano puó essere ridotto geometricamente ad un rombo con entrambe le assi, nord-sud e est-ovest, di 4.500 km.
Lasciamo
gli esempi e torniamo al tema trattato.
Con
il passare del tempo, all'interno di ogni singolo Stato iniziarono a
incrementarsi e sviluppandosi interessi comuni a Corporazioni, le
quali cominciarono a pressionare i Partiti, di governo o di
opposizione, per portare avanti il bene delle loro fazioni: cosí si
originarono le "Lobbies".
In
poche righe ho cercato di dipingere quello che é avvenuto in circa 3
secoli di storia. Ma questo é propedeutico per spiegare come siamo
arrivati all'abdicazione dei Partiti Politici, il cui fine dovrebbe
essere l'interesse del Bene Pubblico, a favore delle Corporazioni, il
cui fine é l'interesse del Bene Privato: nel momento che i Partiti
Politici non riescono a riformare lo Stato, con coerenza progressiva
alla evoluzione della Societá, significa che é arrivato il momento
di sostituirli con meccanismi democratici che evitino l'interferenza
corporativa a livello governamentale.
Una
volta esistevano i "Partito di Lavoratori" e
"Partito di Donne" che nel tempo si
trasformarono in "Partito dei Lavoratori" e
"Partito delle Donne", ossia se prima un
gruppo di persone si aggregavano creando un Partito avente come
obiettivo finale il Bene Comune, in seguito gruppi di persone si
aggregarono per creare un Partito alla ricerca del Bene Privato,
ossia nella realtá sono delle Corporazioni che usano il vestito di
Partito.
Per
raggiungere l'obiettivo di riforma dell'apparato che rappresenta i
Popoli, si deve agire politicamente sia sulle leve costituzionali,
sia sulla propria rappresentativitá, eliminando obblighi e
imposizioni come l'impossibilitá da parte di un Popolo di decidere
autonomamente l'appartenenza della propria Nazione ad uno Stato, o la
sua scissione.
Cosa
ostacolerebbe, a livello di UE, la dispersione di questi Stati i
quali darebbero vita a Nazioni, rappresentanti del proprio Popolo,
attraverso anche a riaggregazione di Popoli attualmente frontalieri?
Se a livello europeo esiste questa autonomia decisionale individuale,
ossia ogni membro é libero di decidere il proprio futuro, perché
questo non é possibile a livello locale? Tali iniziative
indebolirebbero l'influenza lobbistica delle Corporazioni,
svincolando i Partiti Politici dai favori attualmente ai quali sono
"sottoposti".
L'attuale
peso politico é insostenibile per i Popoli, soprattutto quando
questo é imposto e non scelto. Al contrario ognuno deciderebbe in
casa propria e nel rispetto di regole comunitarie: "Io posso
decidere dove vado, anche se dentro a dei limiti scelti in
precedenza".
Nenhum comentário:
Postar um comentário